venerdì 8 febbraio 2019

SCOPERTA LA BIRRA PIU' ANTICA D'INGHILTERRA

Un team di archeologi che lavorava lungo un tratto autostradale in costruzione, tra Cambridge e Huntingdon, ha comunicato che negli scavi sono stati rinvenuti dei minuscoli resti carbonizzati, derivati dal processo di fermentazione della birra.
Quello che ha emozionato gli studiosi, è che quei frammenti sarebbero la prova tangibile, la più antica finora scoperta, della produzione di birra in tutto il Regno Unito.
Gli esperti hanno accertato che il residuo della fermentazione risale all'Età del ferro, potendolo datare attorno al 400 a.C. ed evidenziando che è un fatto ben noto che le popolazioni antiche usassero il processo di fermentazione della birra per purificare l'acqua, e creare una fonte sicura d'idratazione. Ma questi residui sono la più antica prova fisica del processo di fermentazione trovato nel Regno Unito.
Vista la datazione, nonché la collocazione geografica di questa interessante scoperta, possiamo sicuramente dire che si trattava di una birra prodotta da una popolazione celtica. Molto probabilmente questo sito era parte dei territori della potente tribù dei Catuvellauni, che non a caso erano rinomati per la loro produzione di cereali, che con acqua e luppolo, sono appunto alla base del processo di fermentazione della rinomata bevanda.

I Celti avevano una raffinata cultura anche nella produzione della birra, infatti ne fermentavano di differenti qualità, con caratteristiche uniche, tra le quali troviamo:
la ''cerusia'', che era quella rossa a doppio malto, la ''cervogia'' era la birra celtica classica, chiara di frumento, mentre la ''curmi'' era una birra spumosa, fatta fermentare a freddo con il miele.
Non sappiamo di che tipo potesse essere quella del residuo trovato tra Cambridge e Huntingdon, ma forse possiamo ipotizzare che fosse ''cervogia'', vista l'importanza del frumento per quel territorio, tanto che i Catuvellauni rappresentarono la spiga come simbolo anche sulle loro monete, a partire dal I sec. a.C.

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