Mitologia Leggende

GLI DEI dei CELTI: BRIGIDH

Brighid era la dea celtica figlia di Dagda e Morrigan, protettrice dei poeti, dei guaritori, dei druidi, dei guerrieri e degli aes dana, gli artigiani. Era una delle dee più significative dei Celti, collegata anche alla discendenza matrilineare, importantissima nella loro società.
Dea guaritrice era legata alla nascita dei bambini, al fuoco e al focolare domestico.
La sua festività era Imbolc che iniziava al tramonto del 1 Febbraio e celebrava la luce, che in quel periodo si manifestava nell'allungarsi del giorno, e nel prossimo arrivo della primavera.
Gli epiteti della dea Brighid erano Belisama "colei che brilla molto", Sulis che era un appellativo collegato al sole, Brigantia "l'altissima", e Bricta "brillante". In seguito era stata anche venerata dai legionari romani e il suo culto era arrivato fino a Roma.


GLI DEIdei CELTI: LUGH


Tra le più importanti divinità celtiche, Lugh era uno dei Tuatha de Danann, figlio del Sole, detto il Luminoso, dio sacerdotale e militare, protettore dei mercanti e dei viaggiatori. I suoi epiteti erano Esus, il migliore, Teutates uomo del nord, Samildanach simpolitecnico, ovvero l'uomo dalle mille arti. Un altro appellativo era Lugh Lamhfada, che significa Lugh dalla lunga mano. Dio della luce, bellissimo, era raffigurato con i capelli biondi, senza barba, e con la lancia in mano, la Slèabua, uno dei quattro tesori celtici, che lo rendeva invincibile. A lui era preposta la festività del Lughnasadh, dedicata alla luce nel pieno dell'estate, che, celebrata tra il 31 Luglio ed il 1 Agosto, era la grande festa del raccolto e dell'abbondanza, in cui si ringraziava il dio dispensatore di ricchezze. Era occasione di incontri tra le tribù ed i clan, dove venivano scambiate notizie, e si riunivano le amicizie lontane.



GLI DEI dei CELTI: CERRIDWEN


Cerridwen era una delle più antiche divinità della cultura celtica, ed era una dea del fuoco, che era l'elemento che alimentava il suo calderone, e quindi la coscienza del trascendente di cui esso era l'emblema. Era la Grande Dea, legata all'ispirazione poetica, alla conoscenza, all'intelletto e alla coscienza interiore. Infatti nella leggenda gallese che la riguarda, aveva dato alla luce Taliesin, il sommo bardo.
Anche questa dea si manifesta sotto la triplice forma delle divinità femminili indoeuropee, che avevano tre aspetti, la Giovane/ la Madre/ la Vecchia Saggia. Una delle sue manifestazioni era Arianrhod, dea il cui nome significa ruota argentata e che era identificata con la Luna.
A tal proposito il suo mito collocava la residenza di Cerridwen in Caer Arianrhod, ovvero la Fortezza di Arianrhod, che era per i Celti la costellazione della Corona Boreale, visibile alta nel cielo notturno dell'emisfero nord, tra Maggio e Giugno.
E in Caer Arianrhod, si narrava come nel suo calderone Cerridwen distillasse una pozione utilizzando sei erbe magiche. Questo filtro veniva cucinato a fuoco lento per un anno e un giorno (tempo simbolico del mondo celtico), producendo alla fine le Tre Gocce della Saggezza. Il nome di questa pozione dalle ascendenze druidiche era Greal, possibile che da questa parola derivi quella di Graal e quindi, dall'associazione calderone e pozione, poi quella che sarà conosciuta come la leggenda del Santo Graal di arturiana memoria, con tutto quello che ne consegue? 

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