La LIBERTÀ della DONNA CELTICA
Al contrario della maggior parte delle civiltà, il ruolo della donna ed il suo peso sociale presso i Celti era quello di godere di ampie libertà, in cui aveva proprietà e signorie, che teneva anche in caso di divorzio, e che in molti casi le permettevano di essere l'elemento dominante all'interno della coppia. Era quindi libera all'interno della società e indipendente dalla famiglia, nonché protagonista della vita della comunità. La donna celtica aveva il diritto di scegliersi il marito e non poteva essere presa in sposa se non dietro suo consenso. Se il marito avesse ''perso la dignità'' a causa di un crimine e fosse quindi espulso dalla comunità, perdendo i propri diritti, la moglie non veniva coinvolta nella vicenda. La donna celtica era completamente responsabile dei propri debiti e non di quelli del marito.
Il matrimonio celtico era una libera unione, in cui i coniugi potevano decidere in qualsiasi momento di separarsi e, in questo caso, venivano trattati in egual modo.
La donna celtica poteva possedere il bestiame, che costituiva il metro di valutazione della ricchezza individuale e del grado sociale, e la terra (in tempi più recenti, poiché più anticamente nessuno poteva possederla, perché la terra era di proprietà collettiva della comunità, quindi anche su questo la donna era alla pari dell'uomo). Poteva diventare regina e guidare il proprio popolo in battaglia, e in quel ruolo aveva diritto a un terzo del bottino di guerra e alle imposte dovute al pagamento di spese penali, spesso devolute a lei in monili.
Tra i Celti, la elite intellettuale religiosa era composta sia da druidi maschi, quanto da druidesse femmine, dalle molteplici conoscenze.
A parità di diritti con l’uomo, la donna aveva anche l’obbligo di servire la tribù come guerriero, ed a quanto riferitoci dagli autori latini e greci, queste temibili guerriere ispirarono il mito greco delle Amazzoni, senza dimenticare che altre donne guerriero, le celebri Valkirie, erano già presenti da molto tempo anche nella mitologia nordica. Nella mitologia celtica e in quella irlandese, di cui è giunto fino a noi più materiale di studio, tra i temi più ricorrenti vi erano quelli che esaltavano la femminilità, anche le letterature latina e greca sono ricche di aneddoti sulle virtù delle donne celtiche, come coraggio, intelligenza, devozione, e bellezza.
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